Nell’ultimo report Eiopa, l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali, pubblica le sue previsioni per i prossimi mesi
Rispetto ai periodi precedenti si nota una diminuzione dell’esposizione del settore assicurativo europeo ai rischi macroeconomici
“Più nel dettaglio, per quanto riguarda i rischi di mercato, sia l’indice della volatilità attesa per i rendimenti delle obbligazioni europee (per i quali l’esposizione del settore assicurativo europeo è pari al 60%) sia quello relativo ai prezzi delle azioni (con esposizione del 5%) hanno continuato a ridursi anche nella seconda metà del 2020. Segnali di una stabilizzazione del rischio di credito sono, invece, il trend in calo degli spread sui Cds in tutti i segmenti di mercato, la riduzione dell’esposizione del settore assicurativo verso obbligazioni finanziarie e non finanziarie e la sostanziale stabilità della qualità media del credito a livelli tra AA e A. L’affidabilità creditizia delle attività nei portafogli delle imprese assicuratrici resta, tuttavia, sotto stretto monitoraggio a causa del potenziale downgrade di alcuni segmenti di credito”, precisa l’Ania nel suo studio sui Trends.
Se ci si focalizza sui rischi assicurativi si nota come questi sono rimasti a livelli medi, a fronte di una diminuzione della crescita della raccolta premi. Più specificamente, la crescita dei premi su base annua, sia per i rami vita sia per quelli danni, ha registrato un lieve peggioramento per il terzo trimestre consecutivo. Per i rischi di liquidità e finanziamento il livello di pericolo rimane nella media. Ci sono però preoccupazioni legate al potenziale aumento dei tassi di riscatto dovuto all’evolversi della situazione legata alla pandemia.
E infine i rischi di redditività e di solvibilità si sono confermati a livelli medi. Il coefficiente di solvibilità, per le imprese e i gruppi assicurativi è leggermente migliorato dal secondo al terzo trimestre 2020, anche se è rimasto su livelli inferiori rispetto all’ultimo trimestre del 2019.

