Tempo di crisi, è arrivato il momento di alzare le difese?
Tra instabilità geopolitica e volatilità nel mercato, la sicurezza e la protezione tornano in primo piano. Che il settore della difesa possa diventare una priorità dei governi e un’opportunità interessante per gli investitori?
Dalle Alpi alle Piramidi, dal Mazanarre al Reno e, al contrario di Napoleone anche oltre, toccando Stati Uniti da un lato e Cina dall’altro. No, non stiamo parlando di un nuovo conquistatore, bensì del mondo che ha deciso di (ri)armarsi sulla scia delle gravi tensioni internazionali innescate dalla guerra tra Russia e Ucraina e non solo.
Basta guardare ai numeri, per rendersi conto che le difese si stanno alzando: nel 2021 la spesa militare nel mondo ha raggiunto quota 2.100 miliardi di dollari, segnando il settimo anno consecutivo in cui questa voce di bilancio è aumentata, stando ai dati di Virtual Capitalist. Gli Stati più impegnati su questo fronte sono Stati Uniti, Cina, India, seguiti da Regno Unito e Russia, che insieme rappresentano il 62% della spesa.

Una tendenza che sembra destinata a proseguire. Per l’anno in corso, il governo federale americano spenderà, stando al National Defense Authorization Act, 816 miliardi di dollari per il Pentagono, una cifra enorme, ancora di più se paragonata alla spesa che Francia, Regno Unito e Germania insieme hanno destinato al comparto militare, ovvero circa 165 miliardi di dollari. Ma non solo governi. Secondo le stime di PitchBook negli ultimi due anni sono stati battuti i record di investimento in startup del settore aerospaziale e della difesa, con una media di 6,7 miliardi di dollari investiti all’anno, il triplo di quelli previsti per il 2019.
E non è solo l’America ad aver deciso di mostrare i muscoli, anche il primo ministro cinese Li Keqiang, nel corso della sessione del Congresso nazionale del popolo, ha annunciato che gli investimenti nel settore militare cresceranno del 7,2%.

Di fronte a queste cifre da capogiro, ora ci si domanda se l’industria della difesa possa rappresentare anche un’opportunità di investimento interessante in momenti di crisi per l’economia e i mercati. John Bailer, deputy head of equity income di BNY Mellon Investment Management, analizzando il contesto attuale, volatile e ancora incerto, ha sottolineato come qui la sicurezza la si possa trovare nei fondamentali societari, tornati di moda. E “in questo contesto apprezziamo le aziende cicliche le cui aspettative già riflettono una recessione incombente, nonché aree del mercato relativamente immuni alle condizioni economiche prevalenti, come il settore della difesa”. Appunto.
Nello specifico, l’esperto indica tre punti che rendono il settore difensivo interessante:
Hanno buoni flussi di cassa, quindi su base valutativa le società appaiono molto interessanti
I bilanci della difesa stanno crescendo dopo un lungo periodo di stagnazione
Le aziende di difesa sono aziende di qualità, con bilanci ben gestiti

