Intelligenza artificiale: le opportunità d’investimento di oggi e di domani
I recenti progressi dell’intelligenza artificiale non preannunciano solo una trasformazione tecnologica, ma una vera e propria rivoluzione. Avrà lo stesso impatto dell’avvento di Internet? Come seguire questo nuovo trend?
Agli inizi degli anni ’90, Internet era una novità che faceva quasi paura e non si pensava potesse durare molto a lungo. Ad oggi ogni nostro dispositivo è collegato ad internet e siamo costantemente connessi. L’intelligenza artificiale giocherà lo stesso ruolo? Ci troviamo di fronte ad una nuova grande rivoluzione?
“Nei prossimi anni – suggeriscono Erika Klauer e Owen Hyde, Managing Director di Jennison Associates, gestore azionario di PGIM – prevediamo che i casi d’uso e le applicazioni dell’AI generativa si diffonderanno dai fornitori di tecnologia e dagli sviluppatori a un’ampia gamma di settori. Per le aziende ben posizionate, ben gestite e adattabili, a nostro avviso, la portata e la profondità dell’opportunità sono straordinarie. La rivoluzione dell’AI è reale ed è appena iniziata”.
Ma come cogliere al meglio queste nuove opportunità?
IMMAGINE
La base del nuovo futuro: dai semiconduttori ai software
Le industrie di semiconduttori e le industrie necessarie a supportare la creazione e l’esecuzione dei modelli di intelligenza artificiale rappresentano, oggi, uno dei modi più tangibili per investire nell’AI.
Anche le componenti più piccole, come le unità di elaborazione grafica (Gpu), i chip di memoria o i software per l’automazione della progettazione elettronica (Eda), sono fondamentali, se non addirittura le componenti più interessanti su cui investire. Le Gpu, ad esempio, combinano semiconduttori all’avanguardia e software personalizzati per elaborare calcoli simultaneamente. Le aziende Eda, invece, creano software specifici che consentono agli ingegneri di progettare chip sempre più piccoli, ma allo stesso tempo più potenti.
Il 2023 è stato caratterizzato da una altissima domanda di semiconduttori che riflette l’urgenza con cui le aziende stanno cercando di incorporare l’intelligenza artificiale nei loro modelli di business, senza rischiare di rimanere troppo indietro.
Da prodotto élite a servizio per tutti
L’ondata dell’intelligenza artificiale non si limita alle grandi aziende, ma sta entrando nella vita quotidiana grazie ai fornitori di cloud hyperscaler che forniscono infrastrutture di cloud, come Microsoft Azure o Google Cloud. Di fatto, i fornitori di cloud costruiscono degli enormi data center e affittano questa capacità ai clienti, anche alle aziende più piccole che da sole non avrebbero le risorse sufficienti per acquistare queste risorse. Anche in questo ambito, i semiconduttori giocano un ruolo fondamentale.
L’introduzione dell’AI generativa offre flessibilità e velocità. Questo è reso possibile grazie ai ‘modelli fondamentali’, ovvero dei veri e propri modelli di apprendimento automatico che vengono addestrati su serie di dati estese e possono essere adattati a un’ampia varietà di funzioni, dall’istruzione alla creazione di immagini, passando anche per la codifica.
Questi modelli fondamentali rappresentano solo il punto di partenza, spesso vengono infatti potenziati su diversi livelli, così di rispondere alle singole necessità.
L’AI sta diventando anche parte della vita quotidiana dei consumatori. I software applicativi vengono utilizzati quotidianamente dall’utente finale per eseguire compiti specifici e risolvere problemi particolari. Alcuni esempi? Microsoft Excel, Google Maps, Spotify e ChatGPT. Le potenzialità che i software hanno sono moltissime: dalla generazione di bozze allo sviluppo di linee guida aziendali, dalla localizzazione di materiale alla gestione di chiamate in entrata, passando anche per l’analisi della posta elettronica.
Tra sfide e opportunità
I grandi cambiamenti non avvengono mai senza sfide, battute d’arresto e ritardi. Quindi anche l’intelligenza artificiale non sarà esente da rischi. La sfida che preoccupa di più è quella che l’AI possa sostituire milioni di posti di lavoro, scatenando quindi sconvolgimenti e agitazioni. In realtà, è più probabile che questa verrà sfruttata per portare a termine compiti ripetitivi e banali, liberando i lavoratori per concentrarsi su sfide più importanti. Quello che invece preoccupa di più gli esperti di Jennison Associates sono la “deglobalizzazione e le crescenti tensioni geopolitiche, soprattutto per quanto riguarda i semiconduttori, che minacciano le catene di approvvigionamento e l’accesso ai mercati che sono stati fondamentali per l’espansione dell’IA”.
Anche la regolamentazione potrebbe giocare un ruolo cruciale. Tuttavia, dal momento che l’espansione dell’intelligenza artificiale, ancora di più quella generativa, si trova ancora in fase iniziale, il potenziale delle conseguenze indesiderate non è ancora del tutto conosciuto, aumentando il rischio di implementare una regolamentazione inefficace.
Infine, un’altra grande sfida, è quella legata alle risorse energetiche, infatti l’AI utilizza notevoli risorse energetiche ed è fondamentale che la crescita del settore sia efficiente, altrimenti la sua impronta di carbonio potrebbe pesare ulteriormente sul cambiamento climatico.
Le opportunità potrebbero superare le sfide anche perché l’ondata dell’AI ha appena iniziato ad attraversare l’economia e la società, quindi le opportunità che si sono mostrate quest’anno sono solo le prime di molte.
“A nostro avviso, gli investitori dovrebbero considerare l’ultima volta che la tecnologia ha suscitato un tale interesse: gli anni Novanta. All’epoca, il boom tecnologico ha portato un forte sostegno alle nuove aziende. Tuttavia, ci è voluto del tempo prima che emergessero i veri vincitori con modelli di business sostenibili. Riteniamo che oggi l’ambiente sia simile”, suggeriscono gli esperti. I cambiamenti strutturali non avvengono da un giorno all’altro, è però importante per gli investitori essere presenti quando questi accadono. È ancora difficile dare i nomi dei vincitori di questa nuova rivoluzione, e forse ancora più difficile selezionare i fallimenti. Sicuramente, però, le aziende che implementeranno l’AI con successo avranno vantaggi straordinari.


