Decarbonizzazione: il cambiamento crea occasioni d’investimento in vari settori
Investire nella decarbonizzazione non significa solamente puntare su aziende legate a energie rinnovabili. Le possibilità sono molte di più e Jennison Associates, affiliata di PGIM, ha fatto il punto sugli altri settori che vedranno forti impatti
Nonostante la sostenibilità sia ormai sulla bocca di tutti, non ha ancora trovato molto spazio nei portafogli d’investimento. Anche le stime più caute rivelano che per ridurre le emissioni dei gas serra serviranno enormi investimenti – secondo le stime di McKinsey saranno necessari 275 mila miliardi di dollari in investimenti entro il 2050 – e di conseguenza gli investitori dovrebbero riconsiderare le allocazioni guardando ai settori che offrono più opportunità.
Non solo energia e trasporti
“L’attenzione per la decarbonizzazione sta trasformando le industrie – spiega Jennison Associates, affiliata di PGIM, – ampliando una vasta gamma di opportunità sottostimate dagli investitori”. Se l’obiettivo è quello di decarbonizzare il primo settore che attira l’attenzione sono quello dell’energia, che produce il 32% delle emissioni globali; poi c’è quello dei trasporti, che invece ne rappresenta il 17%. Puntare sui veicoli elettrici e le energie rinnovabili rappresenta solo il primo passo, anche se fondamentale. Altre aree, come quella dell’agricoltura, della silvicoltura, dello smaltimento dei rifiuti e della costruzione di edifici, non possono però essere ignorate.

Comprendere le opportunità d’investimento
Considerando l’enorme portata dell’impegno verso la decarbonizzazione, potrebbe essere complicato per un investitore selezionare le imprese in cui investire, concentrandosi unicamente su quei settori già forti e maturi, come quello delle energie rinnovabili. Jennison Associates ha sviluppato un quadro di riferimento che suddivide le aziende più interessanti sotto tre macro-categorie:
Offerta: l’obiettivo ultimo è quello di sostituire i combustibili fossili con fonti ‘pulite’ nella produzione di energia è quello di cui si occupano le aziende che fanno parte della categoria Offerta. Il settore eolico e quello solare sono quelli più maturi, ma non gli unici interessanti. I gas rinnovabili, come l’idrogeno verde, rappresentano un’alternativa interessante. Ci possiamo aspettare che con il tempo le tecnologie necessarie per aumentare l’efficienza e lo stoccaggio di queste fonti di energia miglioreranno.
Domanda: non solo è fondamentale creare energia sostenibile, ma anche soddisfare la domanda e per farlo sono necessarie infrastrutture che promuovano l’efficienza energetica e lo stoccaggio di energia. Per questo le aziende che si trovano nel settore della domanda si impegnano nell’ammodernare infrastrutture pre-esistenti, rendendoli più sostenibili. Si tratta di un passaggio fondamentale considerando che circa il 50% delle emissioni globali annue di CO2 arriva proprio dal settore delle costruzioni e dal momento che è impensabile costruire tutte le infrastrutture necessarie da zero, l’ambizione è quella rivoluzionare quelle già esistenti.
Abilitazione: per completare la decarbonizzazione è necessario abbracciare le nuove tecnologie. Come? Sfruttando nuove attrezzature, infrastrutture, materiali, beni e servizi con un’alta capacità di elaborazione dell’energia attraverso l’uso di infrastrutture intelligenti. L’esempio più semplice per spiegarne il potenziale sono le stazioni di ricarica elettrica: se nel 2017 in America le stazioni di ricarica con porte di Livello 2 (quelle più semplici) erano tra le 50 mila e le 70 mila, nel 2021 il numero è salito a 90 mila. Ma per soddisfare la richiesta crescente, entro il 2025 queste dovranno essere almeno 2.230.000.
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Investire nella decarbonizzazione non significa però solo puntare su aziende che cercano di diminuire, anno dopo anno, le emissioni. Questo significherebbe escludere, ad esempio, quelle società che offrono consulenza ad altre aziende su come ridurre ed evitare il consumo energetico e, dunque, le emissioni. Per conto suo, questa tipologia di società di consulenza ha basse emissioni operative e, di conseguenza, poco margine per migliorare la sua impronta di carbonio in modo da attrarre capitali di investimento tradizionali per la decarbonizzazione. La realtà è che, proprio grazie a società di questo tipo molte imprese sono in grado di diminuire con tempo le proprie emissioni.
Insomma, concludono gli esperti, che si decida di investire in aziende più mature, o che si scelgano altre strade, la decarbonizzazione offre un’opportunità importante per generare alfa in un ampio spettro di settori.


