Il titolo Credit Agricole, quotato a Parigi, ha ceduto oltre il 4,7% nel corso della seduta di giovedì 8 gennaio, che male ha accolto i conti societari del 2023 – in particolare il calo degli utili nell’ultima parte dell’anno. Nel quarto trimestre Credit Agricole ha annunciato un utile netto di 1,33 miliardi di euro, migliore delle attese, ma in calo rispetto ai 1,56 miliardi dello scorso anno a causa dei ricavi in calo nel settore assicurativo a causa delle forti richieste di rimborso legate alle inondazioni che hanno colpito nell’ultimo trimestre. I ricavi nel trimestre, invece, hanno mancato le previsioni attestandosi a 6,04 miliardi di euro, contro una stima FactSet a 6,16 miliardi.
E’ andato bene, invece il giro d’affari dell’investment bank, che ha realizzato una performance record superando per la prima volta i 6 miliardi di euro, con un risultato in aumento del 14,6%, a 1,7 miliardi di euro.
Il gruppo Credit Agricole ha confermato gli obiettivi finanziari per il 2025, nonostante le sfide nel settore assicurativo e bancario.
Nel 2023, il reddito netto di Credit Agricole SA è aumentato del 19,6% rispetto all’anno precedente a 6,3 miliardi di euro, mentre il gruppo CA nel suo complesso ha ottenuto un utile di 8,3 miliardi (+3,3%). La banca ha registra un aumenti nei ricavi del 12% a 2,7 miliardi di euro, mentre i costi sono aumentati dell’8%.
La redditività Rote (Return on Tangible Equity) si è attestata al 12,6% per il gruppo.
Con questi risultati alla mano, il dividendo della banca è stato pari a 1,05 euro per azione, in aumento del 24%. Il coefficiente di solidità patrimoniale Cet1 si è attestato all’11,8%.
La divisione italiana di Credit Agricole, la seconda più importante dopo quella francese, ha realizzato un utile di 1,043 miliardi di euro nel 2023, di cui il 15% da attività di gestione patrimoniale (asset gathering).
Credit Agricole: i conti di wealth e asset management
Nel 2023 le masse combinate di wealth, asset management e assicurazioni sono aumentate del 6,2% a 2.564 miliardi di euro. I tre comparti hanno contribuito a un incremento degli utili combinato dell’11,4% a 2,541 miliardi (di cui 1,653 miliardi provenienti solo dalle polizze).
Nell’asset management, il quarto trimestre ha generato “flussi netti positivi in un contesto caratterizzato dalla propensione al rischio… sia nel settore retail che per i clienti istituzionali”, ha fatto sapere la banca. In questo comparto, l’utile generato “è rimasto elevato grazie alla resilienza delle commissioni di gestione e degli introiti provenienti dalle commissioni, nonostante un contesto inflazionistico”.
Nelle assicurazioni si è registrato un tasso record di nuovi premi lordi nel settore delle unit linked, con un aumento di 5,9 punti percentuali rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente.
Nella gestione patrimoniale, infine, si è registrato un aumento dell’1,6% degli asset under management nel quarto trimestre rispetto al terzo, trainato dagli effetti positivi del mercato. L’attività ha mostrato una crescita nei profitti nel corso del 2023.

