Fondazioni d’artista: certificati d’autenticità e frustrazione dei collezionisti

Tutto nasce da una tela di Lucio Fontana, acquistata da un appassionato e trasmessa in eredità a sua moglie. Per inserirla nell’archivio del Maestro, la nuova proprietaria aveva chiesto al tribunale un giudizio di autenticità. Secondo la Corte d’Appello però non è ammesso il mero accertamento giudiziale dell’autenticità di un’opera, se non serve a generare una “utilità aggiuntiva”

di Giuseppe Calabi

Senior partner dello studio legale CBM & Partners, è esperto di diritto dell’Arte ed ha partecipato ai lavori di riforma del Codice dei Beni Culturali.
È consulente legale di Consorzio Netcomm. È inoltre membro della commissione sul diritto d’autore dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e del comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali costituito dall’Agcom.

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