L’ho fatto io, ma non è mio: storia di due serpenti disconosciuti

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Un’opera, Serpents di Jeff Koons, prodotta in serie e variamente siglata dall’artista che, a distanza di anni, ne disconosce un esemplare, giudicandolo un “prototipo imperfetto e mai approvato”, del quale mai autorizzò la commercializzazione. Quale tutela per il collezionista ignaro che quell’opera la acquistò? Fino a che punto un artista può disconoscere una sua opera?

di Giuseppe Calabi

Senior partner dello studio legale CBM & Partners, è esperto di diritto dell’Arte ed ha partecipato ai lavori di riforma del Codice dei Beni Culturali.
È consulente legale di Consorzio Netcomm. È inoltre membro della commissione sul diritto d’autore dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e del comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali costituito dall’Agcom.

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